Affittare casa: pro e contro per locatore e inquilino

affittare casa pro e contro

Affittare casa è uno dei passi più importanti per molte famiglie o individui singoli vediamone i pro ed i contro. Che tu sia uno studente, un lavoratore in trasferta o, semplicemente, voglia andare a vivere da solo, poco importa. Affittare una casa è un processo semplice e al contempo complesso, che comporta diverse considerazioni da effettuare sia per chi decide di prendere una casa in affitto sia per il locatore stesso.

Quali sono i pro ed i contro di affittare casa?

Conviene più al locatore (il proprietario dell’immobile) o al nuovo inquilino che si insedierà?

Nonostante il vantaggio possa sembrare inizialmente unilaterale, sia locatore che locatario godono di una serie di vantaggi e svantaggi, che scopriremo insieme tramite questo approfondimento. 

Vantaggi per l’inquilino

I principali vantaggi di una locazione di qualsiasi tipo si riscontrano principalmente per l’inquilino

C'è da dire infatti che chi decide di prendere una casa in affitto lo fa cosciente del fatto che non possiederà quel preciso immobile. Per alcuni questo potrebbe considerarsi come uno svantaggio, ma in realtà i vantaggi sono tanti da capovolgere tale concezione.

Ecco quali sono principali vantaggi per l'inquilino:

  • Bassa spesa iniziale: Innanzitutto, trasferirsi in una casa in affitto richiede una spesa decisamente bassa per iniziare. Non si tratta di una somma comparabile all’acquisto di un immobile e questo è già un grande vantaggio. La cifra che quindi si andrà a spendere, ad esempio, nel corso di un anno, è comunque abbastanza sopportabile.
  • Spesa fissa mensile: ogni mese l’inquilino sa quanto spenderà per l’affitto, potendo programmare di conseguenza le altre spese necessarie e/o più importanti. La stabilità di tale spesa, per molti, è importantissima: permette di rimanere coscienti delle proprie possibilità, offrendo l’occasione di risparmiare correttamente.
  • Cambiare immobile in maniera agevole e non troppo rigida può costituire un vantaggio per l’inquilino, soprattutto quando si presentano delle esigenze transitorie. Flessibilità nello svolgimento del fitto e velocità nel cambiamento dell’abitazione sono incredibili punti a favore.
  • Manutenzione a cura del locatore: nel corso dell'anno, in presenza di guasti o malfunzionamenti, la manutenzione della casa è responsabilità del locatore, che si prende la briga di sistemare danni e guasti senza chiedere un centesimo al locatario. In presenza di una tubatura malfunzionante, ad esempio, al locatario basterà fare una semplice telefonata al locatore, in modo da ottenere subito assistenza. Ciò non accadrebbe in una casa di proprietà, dove la spesa ricadrebbe tutta sulle spalle del proprietario.

Svantaggi per l’inquilino

Ma oltre i pro affittare casa comprende anche dei contro. Purtroppo non è tutto oro quello che luccica.

  • Immobile non di proprietà: lo svantaggio principale quando si affitta un immobile è proprio quello che, allo stato attuale, l’immobile è effettivamente proprietà di qualcun altro. Ciò significa che si abiterà all’interno di una casa che non si possiede, determinando così anche altri svantaggi.
  • Ristrutturazioni a fondo perduto: quando si effettuano dei lavori di modifica o ristrutturazione a proprio carico in una casa in affitto, i soldi spesi sono da considerarsi come un investimento perduto. Ciò perché, al momento dello scioglimento del contratto, i lavori effettuati rimarranno di pertinenza dell’immobile.
  • Ogni modifica esige regolare richiesta: per effettuare i lavori sopra citati, ovviamente, va prima consegnata una richiesta regolare al locatore, che essendo in proprietà dell’immobile ha tutto il diritto per confermare o negare il permesso di ristrutturazione. Questo viene considerato uno svantaggio, proprio perché il locatore ha sempre l’ultima parola su ogni intervento.

Una volta analizzati i pro ed i contro di affittare casa per l'inquilino adesso vediamo il punto di vista del locatore.

Vantaggi per il locatore

Dal punto di vista del locatore la situazione non è troppo differente. 

Le condizioni sono chiaramente differenti, ma anche lato proprietario non mancano vantaggi e svantaggi, che possono fare la differenza tra la scelta se affittare una proprietà o meno.

  • Rendita passiva sicura: da un punto di vista strettamente economico, il locatore concede tramite affitto un immobile di sua proprietà, ricevendo in cambio un compenso specifico definito su cadenza mensile, ottenendo un introito sicuro ogni mese. Questo è un grande vantaggio nel momento in cui si dispone già di una proprietà in buone condizioni. Anche nel caso siano necessari dei lavori, la rendita passiva contribuirebbe a recuperare presto la cifra spesa.
  • Stabilità: concedere un affitto sul lungo termine garantisce anche un discreto livello di stabilità. Questo significa che, una volta trovati dei buoni affittuari, il lavoro del locatore nel sistemare la proprietà è terminato. D’ora in poi potrà godersi l’entrata mensile senza alcuno sforzo per un lungo termine, sapendo di poter contare sui diversi rinnovi di contratto previsti dagli accordi.
  • Nessun bisogno di arredo: nel caso in cui il locatario stesse cercando degli affittuari stabili nel tempo, l’arredo della casa diventerebbe puramente facoltativo. Non è strano infatti, per molti inquilini, traslocare in appartamenti in affitto portandosi dietro dell’arredo di proprietà. Da questo punto di vista, quindi, ancora meno lavoro per il locatore.

Svantaggi per il locatore

Ed ecco che anche per il locatore si presentano una serie di svantaggi non indifferenti. Nonostante per l’affittuario gli svantaggi siano principalmente 3, il locatore si ritrova a fare i conti con due grandi svantaggi:

  • Non potrà ispezionare spesso l’immobile: questo soprattutto in caso di affitti per lungo periodo. Al contrario dei fitti brevi, durante un affitto di lunga durata le condizioni dell’immobile sono di unica competenza dell’inquilino. Il proprietario può ovviamente richiedere di ispezionare l’immobile, ma per farlo deve mettersi d’accordo con l’inquilino in forma anticipata.
  • Dovrà trovare l’affittuario giusto: il mondo è bello perché è vario, ma sarebbe ancora più bello affittare il proprio immobile a qualcuno che lo tratti con rispetto ed amore. La parte più difficile dell’affittare una casa è proprio quella di trovare la persona giusta, una che riconosca il valore dell’immobile e che ne abbia cura come se fosse casa sua.

Contratti per affittare casa

Se considerati i pro ed i contro dell'affittare sei ancora convinto di voler procedere alla locazione ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento sulle tipologie di contratti di locazione. Fondamentale per scegliere il contratto giusto in base alle tue necessità.

Considerazioni economiche sull'affittare casa

Ora che abbiamo visto i pro ed i contro di affittare casa consideriamo pure l'aspetto strettamente economico.

Sotto questo punto di vista sia locatore che affittuario dovrebbero effettuare alcune piccole considerazioni di stampo monetario.

Su tutti si dovrebbe sicuramente tenere conto della redditività di un immobile, ovvero il rapporto matematico tra la spesa annuale in affitto e il valore di compravendita stesso dell’immobile che si intende affittare (o in cui si vivrà in affitto).

Facendo un semplice esempio quindi: una casa dal valore di 100.000€ che viene affittata a 500€ al mese costerà all’affittuario 6000€ all’anno. Ciò significa che l’immobile renderà effettivamente il 6% del proprio valore di compravendita. Questa redditività è ovviamente più alta per gli immobili di piccole dimensioni (bivani e monovani), mentre è più bassa per gli immobili più grandi, determinando così un paradosso molto interessante.

Calcolando quindi la sola redditività dell’immobile (escludendo gli altri vantaggi e svantaggi) ai fini di un affitto o di una compravendita, è chiaro che diventa più conveniente affittare un immobile di grandi dimensioni piuttosto che uno più piccolo, che a questo punto converrebbe maggiormente acquistare ad uso proprietario.